NATUROPATIA

La naturopatia si basa su un approccio globale (olistico, dal greco òlos cioè intero) alla salute: ogni individuo viene visto nella sua totalità e unicità, come somma di caratteristiche costituzionali e di stile di vita.  

Cos’è la naturopatia

Si tratta di una disciplina composita, risultante di molteplici tecniche, che si avvicina al disturbo con modalità diverse rispetto alla medicina. 

La naturopatia non cura, ma riequilibra, anche nella malattia.

L’origine del nome è controversa: deriva dall’inglese Nature’s path (“il sentiero della natura”), oppure racchiude anche un’altra interpretazione (“sentire secondo natura”, dal latino natura e dal greco pathos).

Lo studio della naturopatia comprende elementi riconducibili alla medicina classica (anatomia, fisiologia, patologia generale) ed elementi di medicina tradizionale cinese, fitoterapia,  aromaterapia, floriterapia, e altre terapie naturali.

Regole fondamentali in naturopatia sono: il rispetto delle leggi biologiche naturali che regolano la vita; l’attenzione rivolta alla persona e non solo al suo disturbo; il riequilibrio energetico; la corretta alimentazione; la disintossicazione dell’organismo.

Naturopatia:
brevissima storia

Si fa risalire la nascita di questa “multidisciplina” alla fine della seconda metà dell'ottocento per opera di un medico statunitense, il Dr. Sheel, che autorizzò l'esportazione del termine "naturopatia" in Germania grazie all'impegno e al lavoro di Padre Kneipp, l'ideatore dell'idroterapia.
La Germania rappresenta la culla della naturopatia, e l’Heilpraktiker vede riconosciuta la sua professione sin dal 1939.
In realtà l’excursus parte da più lontano, da Ippocrate e la Scuola di Cos: Ippocrate sosteneva che la malattia è una, sotto i suoi diversi aspetti sintomatici e che è fondamentale la pulizia interna per l’eliminazione delle tossine, introducendo così il tema del “terreno”. 
La crescente richiesta di benessere psicofisico, ha portato alla ricerca e all’approfondimento delle medicine naturali.
Dietetica, respirazione, idroterapia, movimento, massaggio, fitoterapia, floriterapia, musicoterapica, cromoterapia, aromaterapia, tecniche corporee,  sono le fondamenta su cui si è sviluppata la naturopatia fino a oggi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riformulato il concetto di salute, ufficializzando che non è soltanto l’assenza di malattia, ma è uno stato di completo benessere fisico, psicofisico e sociale e ha consigliato – ad integrazione della medicina “scientifica”- l’inserimento della Naturopatia nei vari sistemi sanitari nazionali.
Se dovessimo definire cos'è la naturopatia attraverso il suo fine, diremmo che la naturopatia non è finalizzata a fare diagnosi e terapia delle patologie specifiche ma attraverso interventi di drenaggio e di riequilibrio, può favorire un eventuale processo di guarigione. Lo scopo della naturopatia è educare alla salute e contribuire al riequilibrio energetico degli individui. La naturopatia non cura la malattia ma si propone di mantenere o ripristinare lo stato di benessere “secondo natura”, di ricercare e agire sulla vera origine e causa del malessere o disordine. Prevenzione, educazione e promozione alla salute individuale, sociale ed ambientale sono le competenze proprie della naturopatia e delle pratiche affini. La Naturopatia si rifà ad alcuni concetti chiave come:
  1. Vis medicatrix naturae”. Promuovere l'autoguarigione stimolando la potenza della natura intrinseca di ogni singola persona.
  2. Tolle causum”. Rimuovere le cause della malattia, piuttosto sopprimerne i sintomi.
  3. Stimolare il senso di responsabilità personale per la salute e il benessere per prevenire le malattie per l'individuo, ogni comunità e il nostro mondo.
La legislazione La professione di naturopata è disciplinata dalla legge 4/2013 e dalla norma UNI -11491 definite come disposizioni in materia di professioni non organizzate. Questa legge garantisce di fatto la libera circolazione dei professionisti, mentre non possono essere istituiti Albi ed Ordini Professionali.
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